Formazione dei formatori

PON 3.2 – ITI “G. Marconi” Nocera Inferiore

Formatori: Pasquale Malva, Marianna Vollono

Premessa

 “…per contrastare e ridurre la dispersione scolastica, non bastano attività episodiche e marginali…è piuttosto necessario operare per un miglioramento generalizzato dell’azione didattica della scuola nel suo insieme…”

“Le linee strategiche delle politiche europee hanno sempre collegato l’azione diretta all’ampliamento delle conoscenze e delle competenze dei giovani…con il cambiamento e l’innovazione nei sistemi scolastici nazionali.”

“Si tratta di riconsiderare, alla luce delle più recenti ricerche epistemologiche, gnoseologiche e psicologiche, la struttura delle discipline, le strategie d’insegnamento, i percorsi didattici, le forme personali di apprendimento…”

“Si tratta, in altri termini, di attuare una didattica contestualizzata, organizzandola in modo tale che l’esperienza degli allievi diventi il punto di partenza per arrivare ai saperi disciplinari. Non viceversa.

Ciò implica che il docente metta in campo delle competenze professionali particolari, non puramente disciplinari né puramente socio-relazionali;…”

“L’attività di formazione e di auto-formazione devono partire dalla situazione concreta in cui si opera, dai soggetti che entrano in gioco, dai loro problemi ed interessi e dalle specifiche forme di cultura che caratterizzano la loro esistenza”              (dalla Premessa alle Linee-guida per la formazione docenti – PON “La scuola per lo sviluppo” Misura 3.2 “Interventi per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica”)

Se ciò è vero, il docente dovrà non solo progettare percorsi di apprendimento finalizzati allo sviluppo di competenze, ma anche individuare modalità e strumenti che permettano agli allievi riflessioni sui propri apprendimenti, all’interno dei percorsi stessi, che permettano loro di auto-valutarsi ed auto-orientarsi, di costruire il proprio progetto di vita come cittadini del mondo.

L’attività mentale che permette al soggetto che apprende di comprendere come funzionano i propri processi cognitivi è la metacognizione, che consente di ripensare, riflettere su ciò che si è fatto, di valutare e di autovalutarsi, disvelando il gioco sottile della relazione che lega l’apprendimento con l’insegnamento.

L’ipotesi di base della proposta formativa si fonda sui seguenti presupposti:

  • i corsisti sono portatori di esperienze e competenze che rappresentano una risorsa irrinunciabile;
  • situazione che ottimizza l’acquisizione di competenze è quella della ricerca socializzata, centrata su compiti;
  • i momenti di intergruppo rappresentano un’occasione di confronto delle acquisizioni;
  • le informazioni costituiscono uno stimolo ed un rinforzo all’interno della situazione di apprendimento.

 

Il corso di formazione si prefigge di:

 

  • indurre alla consapevolezza della necessità di una valutazione diagnostica come punto di partenza per la elaborazione di percorsi integrativi ed orientativi;

 

  • evidenziare il rapporto metacognizione- autovalutazione – valutazione;
  • far cogliere il rapporto fra la dimensione valutativa e quella orientativa;
  • consolidare competenze di progettazione e di didattica laboratoriale;
  • riconoscere il gruppo come strumento di apprendimento;
  • affinare la capacità di lavorare in gruppo.

Prodotti previsti

 

  • Strumenti di rilevazione diagnostica delle carenze contenutistiche e metodologiche delle aree linguistico-espressiva, logico-matematica, scientifica
  • Percorsi formativi di rinforzo-recupero dei deficit evidenziati
  • Strumenti di metacognizione.
  • Strumenti di autovalutazione e valutazione.

 

Modalita’ di lavoro

 

I corsisti sperimenteranno una situazione di ricerca – azione articolata in:

–         contratto formativo

–         attività d’aula

–         lavoro di gruppo su compito

–         intergruppo

–         informazioni

–         momenti di riflessione metacognitiva.

Verifica e valutazione

La verifica e la valutazione dell’efficacia del corso avverranno:

a)      sulla base dell’osservazione del processo e dei prodotti elaborati;

B)      attraverso l’analisi dei dati emersi mediante l’uso di strumenti di monitoraggio